ci sono tante cose che mi fanno vergognare di essere italiana, ma in questi giorni una spicca sulle altre: lo sfruttamento delle tragedie e del dolore altrui.

con che coraggio questi dannati sciacalli si permettono di rubare i pochi averi rimasti a gente che magari, oltre alla propria casa, ha perso amici, parenti, persone care? con che coraggio contattano telefonicamente i pochi che hanno ancora un tetto sopra la testa, per fargli abbandonare con l'inganno le loro case, affermando che sono inagibili, per saccheggiarle? bisogna essere persone, anzi, bestie, senza cuore, incapaci di provare il minimo sentimento. spero che li colgano sul fatto e li sbattano a marcire in prigione (speranza vana, ma non solleviamo ulteriori polemiche...) per l'eternità.

non riuscirò mai ad abituarmi all'idea che esistano dei mostri del genere, eppure, purtoppo, non è la prima volta che ne sento parlare. ricordo le vili imprese degli sciacalli sia quando Katrina ha colpito New Orleans, sia quando lo tsunami si è abbattuto sul Sud-Est asiatico.

è una vergogna.

ma ciò che mi fa vergognare ancora di più è che i mass media sfruttino il dolore delle persone per fare audience. metto le mani avanti: non sto condannando in tutto e per tutti i mezzi di informazione, anzi, in questo caso sono un alleato davvero prezioso e indispensabile. ma sentire la giornalista del TG1 che snocciola dati d'ascolto in un momento come questo, beh, mi pare un insulto, una vergogna, mi provoca una sensazione che non so spiegarmi, come di "sporco". e, sebbene molti se la siano presa direttamente con la giornalista che ha comunicato i dati d'ascolto, credo che le colpe vadano distribuite un pochino più in alto, ai vertici, insomma. tant'è che il "signor" direttore del TG1, ha pensato bene di levare le tende (e, sinceramente, non ci mancherà più di tanto, soprattutto dopo il discorso nel quale, invece di scusarsi, ha leccato a profusione i deretani dei suoi "carissimi" spettatori che in questi anni hanno dato ampio consenso al TG e bla, bla, bla...).

per chi si fosse perso queste "chicche", ecco il video dei dati d'ascolto:

ed ecco l'addio di Gianni Riotta al Tg1.

non ho più parole.